martedì 13 maggio 2008

Un appello per salvare gli alberi di Firenze


Riceviamo da Robinia pseudoacacia di Firenze un appello per salvare gli alberi che dovranno "essere sacrificati" per la costruzione della tramvia:
" L'amministrazione comunale vuole fare la tramvia, con i treni più invasivi che esistano sul mercato, in una città come Firenze che ha strade incapaci di accogliere due corsie per la tramvia altrettanti per le auto, ambulanze, piste ciclabili e marciapiedi. Nel Viale in assoluto più grande di Rifredi, popoloso quartiere di nord-ovest, e l'UNICO alberato!!!, hanno detto che gli alberi (circa 200 esemplari tra cui molti centenari o quasi) erano malati, nonostante due studi (1 addirittura del Comune stesso) che dimostrano scheda per scheda che gli alberi sono perfettamente sani. Poi hanno detto che gli abbattimenti erano necessari per far posto ai servizi, peccato che siamo in possesso del documento redatto dalla Conferenza dei Servizi che dice espressamente che non c'è alcun bisogno nè di abbattere nè di spostare gli alberi per i sottoservizi. Rimane il fatto che l'ass. Del Lungo (un Verde!) ha semppe dichiarato che i vecchi alberi non sono 'uniformi', che il verde 'è troppo scuro', etc. etc., argomentazioni che ci fanno 'rabbrividire' ogni volta. Anche perché le nuove ripiantumazioni (circa 18 alberi di tiglio, dunque a foglia caduca rispetto alle pre-esistenze di sempreverde) sono in già in uno stato di pietosa sofferenza perchè ripianumate con modalità da' bonsai' (detto da esperti botanici). Abbiamo un sospetto che per ora non abbiamo potuto dimostrare: che esistano accordi privati con i vivaisti per cambiare le alberature ogni 5-6 anni. Un sospetto avallato da tanti ex-appartenenti di Lega Ambiente e Verdi che ci hanno avvertito che 'questa' sarà la nuova politica degli ambientalisti per gli alberi in città, cambiare, cambiare, cambiare ogni tot anni, indipendentemente dallo stato di salute degli alberi. Di certo, nonostante il 70% dei Rifredini si siano espressi nel referendum contro la tramvia ma essenzialmente contro l'abbattimento ingiustificato della loro unica risorsa di verde e di bellezza in un quartiere ormai considerato 'dormitorio', vanno avanti come se niente fosse.
Evviva la democrazia....."
Robinia pseudoacacia

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