domenica 12 aprile 2009
Il nostro movimento ha appreso la notizia, diffusa dalla stampa, che nel documento di bilancio in discussione in aula Giulio Cesare sono stati stanziati 3,5 milioni di Euro per la potatura degli alberi della nostra città. Comprendiamo che i recenti tristi fatti di cronaca e i cambiamenti climatici che rendono più violente le piogge impongono la messa in sicurezza delle alberature della nostra città. Abbiamo purtroppo avuto modo di riscontrare come negli ultimi anni questi delicati interventi siano stati fatti molto male, probabilmente da addetti con pochissima esperienza.Le conseguenze di tale situazione possono essere molto gravi, non solo per la salute delle piante stesse, ma proprio per le ragioni che riguardano la sicurezza. Gli alberi infatti più che potati vengono di solito capitozzati e spesso nella stagione sbagliata se non addirittura durante la fioritura. Il nostro movimento dispone di competenze scientifiche sufficienti a sapere che le capitozzature possono essere molto rischiose in quanto rendono molto fragili i nuovi rami e non più in grado di resistere al vento. Segnaliamo, solo per fare qualche esempio le olmate di viale Ippocrate che sono state completamente danneggiate da tale sistema di potatura o i Lecci della Fao (anche se in quest'ultimo caso su terreno privato ed effettuato da una ditta privata). Non mancano, ovviamente, esempi positivi: la potatura realizzata nel Parco di Via Flaminia infatti ci è sembrata ben fatta. Le nostre preoccupazioni però non possono essere lenite dai riscontri positivi dei quali pure vogliamo dare atto. Con la presente dunque intendiamo chiedere alle Istituzioni in indirizzo chi si occuperà di fare questi interventi? Sicuramente il lavoro verrà dato in appalto, ma vorremmo sapere quali indicazioni queste società riceveranno per la potatura e ancora che tipo di formazione saranno richieste agli operatori di queste società? E soprattutto, nel caso di subappalto si accerterà da parte del Comune che le società utilizzeranno personale competente e qualificato?
I Due video
martedì 7 aprile 2009
Salviamo la Farnia più grande di Roma!
Gli umani trovano risorse per innalzare "alberi morti" e alzano le braccia al cielo quando si tratta di trovare mezzi e risorse per salvare alberi secolari vivi. Questa ( forse in un modello più piccolo) è la gru che servirà per sollevare la quercia secolare del Quadraro che ( ad occhio) ha una circonferenza di almento otto metri.
L'intervento è costoso ma possibile! Tutto sta nel visualizzarlo prima e nel crederci. Quale uomo sarà così impavido da attaccare con una motosega il tronco di un patriarca di 400 anni sdraiato per terra e ancora vivo?
In un solo giorno, con una gru come questa possiamo sperare e far tornare a vivere per altri cent'anni un albero grande e maestoso, che ha visto scorrere sotte le sue fronde quattrocento anni di storia, resistito ai rastrellamenti dei nazisti e che è stato atterrato in questi giorni moderni dalla malvagità degli uomini e del loro attaccamento al denaro. Un giorno di passione, solidarietà e speranza che potrà regalare ai nostri nipoti un monumento naturale vivente.