domenica 22 marzo 2009

Riceviamo da Patrizia Agresti
dell'Associazione Apolitica di Cittadini in Difesa degli Alberi
sorta in seguito al massacro degli alberi storici del Viale della Rimembranza nel Viale Morgagni a Firenze,
che si propone di salvaguardare il verde pubblico urbano.
un invito a firmare
per il
MANIFESTO PER LA SALVEZZA DEGLI ALBERI IN CITTA'
Cittadini per gli Alberi
Manifesto inter-regionale per la salvezza degli alberi nelle Aree Urbane
Chiediamo a tutti gli Amministratori presenti e futuri, di ogni appartenenza politica :
1) Che i progetti urbanistici e/o architetture impattanti sul territorio urbano che verranno di volta in volta proposti vengano d'ora in poi decisi previo il consenso dei cittadini e non più unicamente sulla base di una delega elettorale.
2) Che la conservazione delle alberature pre-esistenti diventi un'assoluta priorità per i progettisti
che dovranno sempre tenerne conto, trovando tutte le alternative possibili.
3) Che cessi immediatamente la nuova dilagante politica che considera le alberature come oggetti e numeri ( se ne abbattono 100 tanto se ne ripiantano 200 altrove, si taglia un albero per far posto ad una panchina) , e che non tiene assolutamente conto delle proteste dei cittadini.
4) Che si contrsati fermamente la tendenza delle amministrazioni di abbattere "vecchi" alberi con il pretesto che i giovani alberelli apporterebbero maggiori benefici alla salute. A parte la non veridicità scientifica (gli alberi giovani funzionano meglio contro la CO2 ma i "vecchi" contrastano meglio le polveri sottili), è nostro preciso desiderio lasciare alla future generazioni sia gli alberi adulti, a volte addirittura storici e monumentali, sia le giovani alberature in nuove aree verdi, a patto che queste ultime non siano una mera "sostituzione" delle vecchie.
5) Che gli eventuali interventi di abbattimento previsti per opere pubbliche siano notificate alla cittadinanza a mezzo stampa (obbligo presente in molti regolamenti comunali, compreso Firenze) come minimo un mese prima dell'intervento unitamente a precisi riferimenti per l'accesso diretto
alle autorizzazioni rilasciate dalle autorità competenti.
6) Che i legislatori prevedano forme di vigilanza (che saranno concordate in seguito) sull'attività di abbattimento e ripiantumazione da parte dei cittadini interessati facendo anche ricorso a pareri di esperti esterni e indipendenti.
7) Che la Legge 9 Gennaio 2006 n.14 "Ratifica ed esecuzione della Convenzione Europea del Paesaggio" fatta a Firenze il 20 Ottobre 2000 venga resa effettiva in ogni singolo paese europeo che l'ha recepita, in questo caso, in Italia i sottoscritti cittadini italiani attraverso questa lettera aperta- manifesto, esprimono un deciso monito a tutti i politici italiani indipendentemente dalle aree politiche di appartenenza che non tollereranno più politiche di non rispetto degli alberi che oltre ad essere un patrimonio di salute pubblica rappresentano anche un'indispensabile fonte di felicità per gli occhi e per la mente, ricordi e testimonianze che attraversano silenziosamente la vita di tante generazioni e dunque costituiscono un valore aggiunto di benessere psicologico oltre che fisico. Infine, in concomitanza con le prossime elezioni, chiediamo a tutti i candidati di controfirmare la presente lettera in modo da prendere un impegno di fronte agli elettori per la salvezza degli alberi. Di tale adesione verrà informata la popolazione.

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