mercoledì 13 luglio 2011

Emergenza Psilla lerp.
A rischio la vita di tutti gli Eucalipti italiani.
Ecco l'appello al Presidente della Repubblica
inviato dal Comitato Regionale Apicoltori Sardi.

E' emergenza per tutti gli Eucalipti italiani, visto che un parassita importato dall'Australia dal nome difficile Glycaspis brimblecombei, chiamato più semplicemente "Psilla lerp" li sta uccidendo un po' alla volta. La Psilla lerp è un insetto capace di provocare grossi danni alle piante attaccate, insediandosi a livello fogliare dove le forme giovanili provvedono a costruire delle coperture molto simili a quelle realizzate dalle cocciniglie e chiamate “lerps” . I danni possono andare dalla defogliazione alla morte dell'albero (possono uccidere un albero di Eucalipto in tre anni, prima però, e già dopo un anno gli impediscono la fioritura). Finora ha attaccato diverse piantagioni di Eucalipto (in particolare l' Eucalyptus camaldulensis Dehnh. ) in diverse regione italiane: Sardegna, Sicilia, Calabria, Agro Pontino. Piantagioni realizzate all'inizio del secolo e oramai italianizzate, usate sia per l'importante opera di barriera frangivento che per la produzione del miele di Eucalipto. Diverse sono state in questi ultimi mesi da parte delle Associazioni di apicolturi italiani (che rischiano così di vedere scomparire per sempre la produzione italiane di miele d'Eucalipto) le richieste inviate alle autorità, sia regionali. Postiamo oggi quella inviata dal Comitato Regionale Apicultori Sardi al Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano per richiedere un intervento immediato che arresti l'azione distruttrice della Psilla lerp. In particolare si richiede il permesso di importare dall'America un insetto antagonista il Bliteus phyllaephagus che potrebbe occuparsi di ridurre la presenza degli insetti divoratori e distruttrici. Ecco il testo dell'appello che potete leggere per intero a questo link :

Al Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano

Oggetto: grave parassitosi specie arborea Eucalyptus in Sardegna e nel Meridione d’Italia. Rischio di scomparsa della specie e chiusura aziende coinvolte.

" Il parassita di origine australiana Psilla Lerp, dopo aver infestato California (1998 ), Messico (2003), Sud America (2005 – 2008), Portogallo, Spagna e Nord Africa (2008) è segnalato a Marzo 2010 in Sardegna e a Giugno 2010 in Campania, da dove dilagherà nel resto del Meridione. Purtroppo per ampie ricerche effettuate tramite internet il parassita è in grado di uccidere le piante defogliandole (documentazioni da California, Messico, Argentina già inviate ai Ministeri Ambiente ed Agricoltura). In Sardegna, nelle zone più colpite, le piante stanno già morendo. I settori produttivi pesantemente colpiti saranno quello agricolo ed agrumicolo (distruzione fasce frangivento e conseguente danneggiamento delle colture protette), e quello apistico con la mancata produzione del miele di Eucalyptus. Per detti settori è prevista una contrazione produttiva del 50 – 60%. Gravi disagi invece (sostanze collose in caduta) sono già in atto nel settore turistico ove l’Eucalyptus è utilizzato per le ombreggiature nei Campeggi e Villaggi Turistici. Soluzione La soluzione del problema, come già realizzato con successo nel 1999 in California e Messico dall’Università della California, comporta l’utilizzo di una tecnica di lotta biologica ovvero della diffusione nei territori colpiti dell’antagonista del parassita Psilla Lerp, ovvero dell’insetto in grado di tenerlo sotto controllo biologico, il mite Bliteus Psyllaephagus, rinvenibile in California presso l’Università UC California Berkeley - Riverside. Tuttavia la soluzione completa del problema è solo nelle Sue mani per quanto di seguito: Un DPR del 2003 il n. 120 del 12/03/2003 modificante un precedente DPR il n. 357 del 1997 ha con l’art. 12 bloccato di fatto ogni possibilità di controllo biologico di organismi nocivi introdotti accidentalmente da altre aree del mondo. Quanto sopra a differenza di tutti gli altri paesi europei che hanno previsto un percorso autorizzativo in deroga per introdurre antagonisti naturali delle specie nocive. Le chiediamo pertanto l’adeguamento della legislazione vigente, nel pieno rispetto delle norme di massima tutela ambientale, consentendo, previe verifiche di impatto ambientale, l’utilizzo di questi preziosi ausiliari per la protezione delle colture agrarie e dei sistemi forestali. Il presidente di un’Organizzazione Nazionale Apicoltori ci ha notificato che per modificare un DPR ne occorre un altro e un anno e mezzo di tempo. Se così sarà le piante delle zone più colpite moriranno. Necessita un suo intervento immediato con modifica immediata del DPR n. 120 del 2003 affinché l’insetto antagonista possa essere introdotto prima dei caldi primaverili che ne amplificherebbero notevolmente l’espansione. Tutto è nelle Sue mani Presidente, le nostre aziende e i nostri dipendenti. Abbiamo notificato in Regione, Ministero Agricoltura e Ambiente, presso cui sono dal 02.02.11 depositate le relazioni tecniche. Ma solo la Sua immediata decisione può salvare quelle piante e le economie connesse. Così sarà dato anche il via libera ad una vera possibilità di lotta biologica nel nostro paese consentendo di incrementare l’agricoltura biologica e favorendo la via d’uscita dai fitofarmaci che tanto inquinamento al territorio e danni alla salute comportano. Si potranno anche così creare nuove opportunità di lavoro, con le cosiddette Biofabbriche che andranno a costituirsi per allevare insetti utili anche per altre patologie già presenti o in arrivo da altre parti del mondo. Lavorando finalmente all’interno delle logiche e delle armonie della natura e non contro di esse".



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