domenica 12 aprile 2009

Quanti gradi in più ci saranno quest'anno nell'estate Romana?

Una delle conseguenze del radicale piano potature del Comune di Roma è quella di ridurre drasticamente la superficie dell'apparato fogliare di una grande quantità di alberate cittadine. E questa riduzione, che si avvertirà in particolar modo nel periodo ravvicinato della potatura (visto che gli alberi ci metteranno un po di tempo- almeno un anno- per riprodurre il loro apparato fogliare) a partire cioè da metà giugno, quando il termometro salirà sopra i 30 gradi, interesserà in particolar modo i due processi fondamentali degli alberi che servono in città per contenere le ondate di calore : l'ombreggiatura (proporzionale alle quantità e alla grandezza delle foglie. Per fare un esempio : provate a stare ad agosto sotto un tiglio frondoso o sotto un platano potato e capitozzato e misurate la differenza in gradi centigradi) e la termoevapotraspirazione quel processo prodotto dalle foglie degli alberi fondamentale nel contenere le ondate di calore in città . Così spiega l'agronomo del Cnr Rita Baraldi : «La vegetazione è un potente elemento di regolazione del clima. Le piante riflettono circa il 20% dell’energia solare in arrivo e ne usano un ulteriore 48% per le loro attività metaboliche. Grazie al processo di evapotraspirazione, inoltre, sono in grado di ridurre la temperatura in maniera sensibile.Un po’ come accade al corpo umano quando suda. A questo si aggiunge l’effetto di ombreggiamento che gli alberi garantiscono e che contribuisce ulteriormente a far scendere la colonnina di mercurio. In un parco metropolitano di New York si è rilevata una temperatura fino a tre gradi inferiore rispetto al centro cittadino, e sono ormai diversi i progetti di rinverdimento avviati in Giappone, in Germania e nelle Americhe per contenere l’effetto dell’isola di calore urbana». Ridotta la quantità di foglie che servono a produrre l'evapotraspirazione negli alberi non avremo come conseguenza di quella che l'Assessore all'Ambiente De Lillo ha definito secondo le sue parole una " vera e propria offensiva delle potature. In solo un mese e mezzo abbiamo raggiunto un vero e proprio record sono stati potati 6892 piante per recuperare un ritardo nella nostra città di dieci anni" la sorpresa di avere una città molto più calda e assolata? Nessuno forse ricorda o sà? (speriamo che la prima ipotesi sia quella vera) tra i nuovi "paladini della sicurezza e del progresso" che una volta a Roma si piantavano olmi proprio per le loro chiome ombrose sotto le quali ci si riposava e ci si rinfrescava? ( Provate anche oggi a stare sotto un Olmo frondoso ad Agosto - quei pochi che son rimasti nelle ville non ancora interessate dai "piani di messa in sicurezza" - e capirete la differenza). "La gatta frettolosa fece i gattini ciechi" così dice il proverbio consigliando saggezza e moderazione. Un proverbio che dovrebbe ricordarci che spesso approntare programmi e offensive senza fare i conti con la storia (in questo caso quella della città) può portare a conseguenze opposte a quelle dalle quali si parte. L'estate comunque è più vicina di quel che sembra , armiamoci di termometri ed iniziamo a controllare la temperatura che sale, misuriamola e poi vediamo la differenza con quella dell'estate passata. Ci piacerebbe arrivare ad ottobre e dire "scusate ci siamo sbagliati!"

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