lunedì 29 novembre 2010

Respiro verde cresce.
Il 24 Febbraio del 2008 a Roma nella Sala Conferenze dello Shangri là, in via Algeria nel moderno quartiere dell’Eur, è nato, grazie a un gruppo di venti cittadini, esasperati dai continui maltrattamenti riservati agli alberi, in particolar modo in città , Respiro Verde, un movimento, più propriamente una lega ( così specifica il suo nome) che nei suoi propositi tendesse ad unire tutte le persone interessate a mettersi in moto per la difesa degli alberi. Sul volantino informativo in bianco e nero con due bambini che sbucavano da un tronco cavo di un albero si poteva leggere:
“ Soffri nel vedere come gli alberi vengono trattati in città? Sei convinto che per ciò che riguarda la manutenzione (abbattimento, tagli, potature) degli alberi in città si possa fare meglio e di più? Ti piacerebbe avere un punto di riferimento (fisso- trasparente, con un sito e un’organizzazione forte e motivata) per le prossime battaglie in difesa degli alberi in città? Se hai risposto si a tutte queste domande, hai tempo da dedicare alla cura degli alberi, e pensi che questo sia necessario per il tuo e il nostro futuro partecipa a Respiro verde. “A distanza di due anni, e visti gli ultimi eventi che stanno caratterizzando la sorte degli alberi in Italia, nasce da parte di diversi cittadini ed amanti degli alberi la necessità e l’esigenza di trasformare l’esperienza di Respiro Verde nella formazione di un’organizzazione (un’associazione, o una Onlus, con un suo statuto e un consiglio direttivo) che trovi nel tempo su tutto il territorio italiano la possibilità di organizzare (attraverso campagne, battaglie, manifestazioni) una difesa per difendere gli alberi : un patrimonio paesaggistico fatto di cultura e bellezza , ma allo stesso tempo, ombra ed ossigeno. Un’organizzazione che sia anche di riferimento (con un sito, una mail, un telefono, con persone che danno consigli tecnici, legali, etc,) per tutte quelle persone che amano gli alberi e non sanno a chi rivolgersi quando vedono subire tagli ingiustificati o maltrattamenti agli alberi che gli vivono accanto (e che magari vivevano lì da tanti anni).
Per la creazione dell’Associazione ci sarà bisogno di persone motivate e sensibili alla causa degli alberi interessate ad impegnare (per lo meno per il primo anno) una piccola parte del proprio tempo libero alla creazione di un gruppo di lavoro ( composto dalle dodici alle quindici persone) e una rete che abbia come fine la difesa degli alberi. Attraverso degli incontri e delle riunioni preparatorie (nelle quali stabiliremo i contenuti e le modalità di svolgimento del lavoro) potremo così arrivare alla formulazione dello statuto e alla creazione ufficiale dell’associazione per i primi mesi (marzo/aprile) del prossimo anno.

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