lunedì 24 marzo 2008

potature e nidificazione

Le potature fuori stagione fanni danni agli alberi, all'aria, alla nostra salute, ma non solo...a tutta la fauna che trova nell'albero il suo habitat riproduttivo.

Perchè non vengono rispettate le leggi?

Paola


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Stop potature fuori stagione, nidi a rischio - ( 18 Apr 2006 ) -


Tempo di primavera e stagione di cinguettii. E' boom demografico di uccelli che hanno messo su casa nelle fronde del verde cittadino. Ma attenzione ai nidi: potature e ristrutturazioni di primavera uccidono molti piccoli volatili. Questo l'appello lanciato a sindaci e privati cittadini dall'Ente Nazionale Protezione Animali contro i tagli degli alberi e potature tardive che potrebbero distruggere i nidi degli uccelli.
Dall'Enpa anche le indicazioni su come dare un primo soccorso ai nidiacei in difficolta'. In serio pericolo migliaia di nidificazioni presenti nelle citta', non solo tra gli alberi e le siepi, ma anche tra gli anfratti delle antiche rovine e tra le tegole dei tetti. A rischio rondoni, rondini, belestrucci, passeri, merli, alcuni rapaci, cinciallegre, cinciarelle e cornacchie. Gli alberi nel mirino lecci (caratteristici per esempio a Roma), querce, siepi comunque alberi ''maturi e sempreverdi, preziose nicchie ecologiche per gli animali selvatici''. ''Intervenire con le potature in questo periodo o nel rifacimento di esterni delle facciate o dei tetti - ha detto il responsabile dell'ufficio Fauna selvatica dell'Enpa, Andrea Brutti - potrebbe significare distruggere nidiate intere''. Tanto piu' che distruggere e rimuovere nidi occupati da uova e da piccoli, ricorda l'Enpa, e' vietato dalla legge (la 157 del '92).
Quindi da una parte l'appello al dovere di non effettuare tagli e potature in questo periodo dall'altro quello di astenersi da rifacimenti di facciate. In tal senso, soprattutto ''si sono verificati, nel passato - riferisce l'Enpa - atti di crudelta' per ultimare dei lavori di ristrutturazione: dalla rimozione illegale dei nidi, fino agli episodi limite che hanno visto murare vivi piccoli volatili come i rondoni, che prediligono, per nidificare, le cavita' presenti nei muri storici e nei palazzi''. Ecco allora cosa fare: se durante i lavori ci si imbatte in un nido, questi vanno assolutamente sospesi, per rispettare la stagione di riproduzione e non commettere un illecito; potranno essere ripresi solo in autunno, senza mietere vittime. L'Enpa si impegna a segnalare alle autorita' competenti ogni abuso commesso, al fine di salvaguardare gli animali e invitare al rispetto della legge. L'ufficio Fauna Selvatica si mette a disposizione per fornire supporto a chiunque ritrovi nidiacei in difficolta', indicando quando e' il caso di intervenire. ''Molti uccelli come merli, passeri e cornacchie - spiega Brutti - escono infatti dal nido prematuramente e seguono i loro genitori a terra, iniziando lo svezzamento. Questi non vanno assolutamente prelevati, mentre rondini e rondoni trovati a terra vanno sempre aiutati''. Con l'occasione, l'Enpa ricorda che la fauna selvatica non puo' essere detenuta da un privato e necessita di cure specifiche; pertanto l'animale rinvenuto deve essere il piu' velocemente possibile consegnato a una struttura che provvedera' a curarlo, alimentarlo e successivamente rimetterlo in liberta'.
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