domenica 28 dicembre 2008

Dal
" REGOLAMENTO PER SCAVI STRADALI E
PER LA POSA DI CANALIZZAZIONE DEL SOTTOSUOLO
"
con Delibera del Consiglio Comunale del Comune di Roma n. 56 2002
Articoli che riguardano gli alberi

ART. 21
(Esecuzione dei lavori)
A - 3 Distanze di rispetto dalle alberature
La distanza minima di rispetto dalle alberature esistenti deve essere conforme alle indicazioni riportate per i diversi generi e specie divisi in classi nell'allegato “C” del presente Regolamento. Nell'area compresa fra la distanza di rispetto e una distanza pari alla distanza di rispetto maggiorata del 50% le opere di scavo devono essere eseguite a mano. Le operazioni di scavo in deroga a quanto previsto dai commi precedenti devono essere autorizzate dal Dipartimento Ambiente - Servizio Giardini - che, dopo aver ricevuto preventiva planimetria indicante con precisione il tracciato dello scavo e le distanze previste, dovrà verificare attraverso un proprio operatore in loco l’esecuzione degli scavi al fine della tutela delle essenze arboree e della loro staticità indicando, in caso di taglio di radici, le scelte tecniche più idonee. La distanza di rispetto, da qualsiasi essenza, da osservare per gli scavi per la posa di condotte da adibire a distribuzione del metano è di 4 m., a meno di non ricorrere all'infoderamento del tratto posto a distanza inferiore; in tal caso la distanza di rispetto è quella relativa alla classe dell'essenza considerata. Quando lo scavo interessa più lati di una essenza, le distanze di rispetto sopra indicate sono maggiorate del 30%. Qualora durante lo scavo si presenti un apparato radicale primario avente diametro superiore a 5 cm., occorrerà adottare tecniche concordate con il Servizio Giardini. La sostituzione integrale di impianti o canalizzazioni già posati, ma non rispondenti alle presenti norme, dovrà avvenire nel pieno rispetto delle presenti disposizioni. Nell'area compresa fra l'essenza vegetale e una distanza pari alla distanza di rispetto maggiorata del 50%, al fine di non compromettere il rinnovo dell'apparato radicale, eventuali nuovi scavi nelle medesime posizioni dovranno essere autorizzati dal Servizio Giardini. Il ripristino della pavimentazione stradale o del marciapiede intorno alle essenze dovrà garantire una superficie libera di almeno 1 m x 1 m; in casi particolari il Servizio Giardini potrà prescrivere dimensioni maggiori. Il riempimento degli scavi, in prossimità dell'apparato radicale, dovrà essere costituito da terreno agrario di medi o impasto, escludendo quindi terreni di risulta non idonei.
ART. 26
(
Sanzioni e penalità)

9) Euro 50,00 (cinquanta):
- per ogni 5 cm. (escluse frazioni) di scavo in difetto rispetto alle distanze previste dal fusto delle essenze arboree e arbustive come disciplinato dall'art. 21 punto A-3 del presente Regolamento o dalle condizioni particolari impartite all'atto del rilascio del titolo autorizzativo o del sopralluogo preliminare. La penale non si applica quando trattasi di interventi di emergenza di cui all'art.15.

ART. 15
(Interventi urgenti)
Nei casi di urgenza riguardanti guasti da ricercare o riparare, gli interessati potranno aprire gli scavi o i chiusini solo inviando contestuale comunicazione via fax - sotto la personale responsabilità del firmatario che dovrà farà esplicita dichiarazione d'urgenza ai sensi del presente articolo - agli Uffici Comunali competenti ed al Comando di Polizia Municipale, nonché al Dipartimento Ambiente - Servizio Giardini, alla Soprintendenza competente ed alla competente Autorità di Pubblica Sicurezza. Copia della comunicazione dovrà essere esposta in cantiere. Nei casi di urgenza dovrà essere installata la tabella dei lavori nelle 24 ore successive all’inizio dell’intervento, qualora lo stesso abbia una durata maggiore (...).

ALLEGATO «C»
ALLEGATO AL REGOLAMENTO CAVI

La distanza minima di rispetto dalle alberature esistenti
deve essere conforme alle indicazioni riportate nel seguito
per i diversi generi e specie divisi in classi:
- classe A, lo scavo deve essere eseguito ad almeno 1 m. della base del fusto:
citrus (specie varie) (agrumi),
diospyros (specie varie) (cachi),
hibiscus syriacus (ibischi ),
lagerstroemia (specie varie) (lagestoemia),
laurus nobilis (ceppaia) (lauro),
nerium oleander (oleandro ),
pittosporum tobira (pitosforo),
prunus (specie varie) (pruno ),
tamarix (specie varie) (tamarice)
arbusti e siepi fino ad una altezza di 2,5 m.,
essenze arboree varie non previste di altezza inferiore a 6 m.,
- classe B, lo scavo deve essere eseguito ad almeno 2 m. dalla base del fusto:
acacia speciosa (acacia),
acer (specie varie) ( acero),
albizia jubrissin (gaggia),
catalpa (specie varie.),
ceratonia siliqua (carrubbo),
cercis siliquastrum (albero di Giuda),
coccolus laurifolium (lauro trinervino),
cupressus sempervirens (specie varie) (cipresso),
koelreuteria paniculata (koelreuteria),
laburnum, anagyroides (maggiociondolo),
ligustrum (specie varie) (ligustro),
melia azederach (alberc dei rosari),
morus speciosa
olea europea (olivo),
paIrna (specie varie) (palma),
prunus avium (ciliegio da fiore),
robinia hispida rosea (robinia),
robinia neomexicana (robinia),
robinia umbraculifera (robinia),
taxus baccata (tasso),
arbusti e siepi di altezza superiore a 2,5 m.,
essenze arboree varie non previste di altezza compresa fra 8 m e 10 m.,
- classe C, lo scavo deve essere eseguito ad almeno 3 m. dalla base del fusto:
aesculus hippocastanum (ippocastano),
abies (specie varie) (abete),
casuarina (specie varie) (casuarina),
cedrus (specie varie) (cedro),
celtis australis (bagolaro),
cinnamorum camphora (canfora),
eucaliptus (specie varie),
fagus (specie varie) (faggio),
fraxinus (specie varie) (frassino),
gleditsia (specie varie) (falso carrubo),
ginkgo biloba (albero della vita),
liriodendrom tulipifera (albero dei tulipani),
magnolia grandiflora (magnolia),
paulownia tomentosa (paulonia),
pinus (specie varie) (pino),
platanus (specie varie) (platano),
podocarpus (specie varie) (podocarpo),
populus (specie varie) (pioppo),
quercus (specie varie) (quercia),
salix (specie varie) (salice),
sophora japonica (sopora),
tilia (specie varie) (tiglio),
juglans (specie varie) (noce),
essenze arboree varie non previste di altezza superiore a 10 m.,
- classe D, riguarda essenze di qualsiasi genere e specie definite «secolari» o «patriarchi» che devono essere salvaguardate definendo le scelte operative di scavo, o le attività di cantiere, singolarmente, di concerto con il Servizio Giardini.

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